Camminata sulla Vigolana

Domenica 12 agosto 2001

Ore 7:30: Grazia, Gianni, Jenny, Mara e Michele si incamminano da Folgaria verso il Monte Cornetto e più oltre, verso il Becco di Filadonna.

Partenza dalla base della bidonvia situata nella parte ovest di Folgaria a m 1166.

La salita è molto ripida e non lascia riposo: è un sentiero in mezzo al bosco che poi prosegue lungo la strada sterrata che segue la bidonvia fino al Rifugio Hotel Paradiso.
Michele e Gianni proseguono molto velocemente mentre Jenny, Mara e Grazia sembrano salire con un po' più di calma ...e fatica!

Dopo circa un'ora si raggiunge il Rifugio.

Dal Rifugio Paradiso, situato a m 1631, dove arriva la bidonvia, si sale lungo il prato situato a monte; in cima al prato bisogna imboccare il sentiero a sinistra.

Dopo una breve pausa si prosegue sempre in salita dapprima lungo un prato e poi lungo un sentiero che si apre tra i pini mughi, fino ad arrivare al Monte Cornetto.
Ormai sono quasi le 10:00.

Alla soddisfazione per il raggiungimento della prima meta si aggiunge un sospiro di sollievo perchè sembra proprio che il sentiero per il Becco di Filadonna sia tutto in cresta e che ai tratti di salita lieve si alterni la discesa o il piano.
E allora via, ancora avanti.
Il cielo è terso, il sole è caldo e il panorama è stupendo.

Scendendo dal Cornetto alto 2060 m, dopo un breve tratto si incontra un bivio: il sentiero di sinistra va in discesa, ma poi è molto più faticoso riprendere quota; il sentiero di destra invece è in salita, ma permette di camminare lungo la cresta della montagna.

Purtroppo dopo un breve tratto papà Gianni accusa dei forti dolori alle gambe e così è costretto a ritornare a valle insime a Grazia.
Jenny, Mara e Michele invece proseguono la camminata in cresta, e finalmente arrivano al Becco di Filadonna dove tirano fuori i panini dallo zaino e iniziano il pranzo!

Il Becco di Filadonna è alto m 2150 e da qui si ha un'ampia veduta sull'intero altopiano di Lavarone, del lago di Caldonazzo e della città di Trento.

E' appena l'una e i tre avventurieri si incamminano verso il bivacco Vigolana, dove si trova la famosa Madonnina.

Il sentiero è molto esposto e presenta tratti attrezzati con il cordino metallico.
Si consiglia di stare attenti.

In circa un'ora Mara, Michele e Jenny arrivano finalmente al bivacco da cui si può ammirare il Becco di Filadonna.

L'altitudine qui è di m 2030.

Dopo una breve sosta si prosegue per un altro sentiero che va verso Ovest per raggiungere l'ultima vetta della giornata, Cima Vigolana.
Dopo essersi allontanati un po' dal bivacco, si può ammirare meglio roccia a forma di Madonnina e il caratteristico "buco" nella roccia.

Quando Jenny, Mara e Michele arrivano su Cima Vigolana, il cielo terso permette di vedere le vette più alte e lontane in tutte le direzioni.
Nella foto sottostante è possibile ammirare il gruppo delle Dolomiti di Brenta, e in basso la Valle dell'Adige con la città di Trento.

Siamo a metri 2148.

Ormai il bel giro è terminato e i tre si incamminano sulla via del ritorno.
Ora la salita lascia il posto alla discesa tra verdi prati ricchi di stelle alpine.

Il rientro si prospetta per noi più breve dell'andata poiché dal Becco di Filadonna non si va più verso il Cornetto e il Rifugio Paradiso, bensì si scende subito verso il Rifugio Casarota e poi il bar Sindech, dove Grazia e Gianni verranno a recuperare i tre ragazzi.

Il grafico sottostante mostra i tempi e le quote misurate.

Tappe:

  1. Partenza da Folgaria
  2. Rifugio Paradiso
  3. Monte Cornetto
  4. Seconda Cima
  5. Terza Cima
  6. Becco di Filadonna
  7. Bivacco Vigolana
  8. Cima Vigolana
  9. Rifugio Casarota
  10. Arrivo al bar Sindech

Quote:

  • 1166 m
  • 1631 m
  • 2060 m
  • 1996 m
  • 2027 m
  • 2150 m
  • 2030 m
  • 2148 m
  • 1572 m
  • 1100 m

Tempi parziali:

  • 0.00 h
  • 1.00 h
  • 2.40 h
  • 3.10 h
  • 3.40 h
  • 4.30 h
  • 5.30 h
  • 6.30 h
  • 8.30 h
  • 9.10 h


Michele, Jenny, Mara, Gianni e Grazia